I BIOATTIVATORI IN ORTODONZIA

I BIOATTIVATORI IN ORTODONZIA

25 Gen 2022

Nella moderna concezione ortodontica , un trattamento ideale si prefigge lo scopo ed il raggiungimento terapeutico di allineamento dei denti guidato da un normale sviluppo e crescita delle ossa mascellari con un eccellente risultato estetico , stabile ed armonico nel tempo . Questa percorso è facilmente perseguibile se si lavora in sinergia tra diverse competenze professionali , in primis l’ortodontista che interviene sulle ossa mascellari e sui denti mettendo in armonia le due componenti , lo gnatologo che regola i contatti occlusali , il logopedista che interviene sull’asse neuro-muscolare strettamente correlato ed influenzato con la posizione e la funzione della lingua e l’osteopata che regola , se necessario , l’equilibrio posturale del paziente dopo i cambiamenti avvenuti e indotti nel distretto orale a seguito della terapia ortodontica . Tutti insieme per un unico obbiettivo : “ un corpo in salute con una bocca in equilibrio “. E’ fondamentale sottolineare come l’alterazione delle funzioni principali della bocca : deglutizione , masticazione , respirazione , fonazione  e le abitudini viziate ( soprattutto succhiamento del dito e/o del ciuccio ) possano , in età pediatrica ( quando le ossa sono “plastiche” e facilmente modellabili ) , influire negativamente sullo sviluppo armonico del viso , della bocca e dei denti . I BIO-ATTIVATORI sono apparecchi elastici innovativi che oggi , rappresentano una grande opportunità per risolvere precocemente , in età pediatrica , tutte quelle problematiche di natura scheletrica e/o dentale, in modo efficace , naturale ed estremamente semplice , in quanto bisognerà solo indossarli ( di notte e dal secondo mese di terapia , quando il bambino si sarà abituato perfettamente , un paio di ore al pomeriggio , evitando di portarlo a scuola ) ed automaticamente svolgeranno un’azione dolce e continua sulle ossa mascellari e sui denti . Questi dispositivi sono ben tollerati dal bambino , sono confortevoli ed essendo rimovibili , permettono di mangiare e lavare i denti liberamente rispetto agli apparecchi fissi , dove inevitabilmente si dovrà fare attenzione ad evitare alcuni cibi duri per non danneggiarli e dove è più probabile l’accumulo di placca sui denti ( per la presenza delle “stelline” ) con conseguente rischio di carie e gengivite . A cosa servono i bioattivatori ? Correggono le alterazioni di crescita delle ossa mascellari sia dell’arcata superiore che inferiore , modificano positivamente il profilo , migliorano la respirazione nasale prevenendo la respirazione orale , guidano il posizionamento dei denti definitivi nelle giuste sedi onde evitare eventuali “accavallamenti” , eliminano le abitudini viziate ( succhiamento del pollice ) , correggono l’errata posizione della lingua nella deglutizione ,  semplificano e riducono i tempi della terapia rispetto ad un trattamento iniziato più tardi ( generalmente quando sono presenti in bocca tutti i denti definitivi 12/13 anni ) , consentono una normale masticazione , prevengono eventuali traumi dei denti da sport o da gioco , riducono la probabilità dell’instaurarsi di carie dentali e migliorano l’autostima del piccolo paziente in una fase della propria vita importante dal punto di vista psicologico  ( di presa in giro dai coetanei per esempio per il profilo a “coniglietto” per la sporgenza dei denti superiori ) .  Questo nuovo approccio ortodontico va nel rispetto del concetto della mini-invasività , la semplificazione delle cure , il rispetto dei tessuti orali in maniera preventiva ed intercettiva che ha come unico scopo la cura delle malocclusioni di tipo scheletrico del viso sin dalla loro comparsa con dispositivi , i bio-attivatori , che richiedono solo una piccola collaborazione da parte del piccolo paziente , devono essere indossati secondo le indicazioni fornite dall’ortodontista .  Il vantaggio maggiore, per questo tipo di terapia , è dato dal trattamento molto precoce (paziente in crescita ) e per questo motivo è di fondamentale importanza la collaborazione tra l’ortodontista e il pediatra nello studio e nel monitoraggio della crescita e dello sviluppo del piccolo paziente perché una terapia precoce rappresenta una importante forma di prevenzione e nel caso in cui non si risolvessero del tutto i problemi , sicuramente ci sarà un miglioramento della situazione iniziale e l’instaurarsi di un probabile e futuro peggioramento della malocclusione .

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