Il ciuccio

Il ciuccio

14 Gen 2021

Molto spesso i genitori si trovano davanti ad una scelta importante: è bene usare il ciuccio con il proprio bambino? Quando bisogna smettere di utilizzarlo? Si tratta di uno strumento che spesso appare come un aiuto insostituibile per gestire il proprio bambino, ma può avere risvolti sulla salute.

Quali sono le principale problematiche legate ad un suo uso prolungato? 
La gravità dei danni causati dal ciuccio allo sviluppo dei denti e della bocca dipende dalla durata, dall’intensità e dalla frequenza della suzione, oltre che dalla predisposizione individuale. Già all’età di 1 anno i genitori possono notare le eventuali manifestazioni osservando personalmente le arcate del bambino. L’uso persistente del ciuccio determina un allungamento dell’arcata superiore: i denti davanti superiori risultano sporgenti rispetto a quelli inferiori, lasciando una sorta di apertura in cui il bambino facilmente interpone la lingua, il cosiddetto “morso aperto”.
L’uso prolungato ed intenso, inoltre, può provocare un’inversione dei normali rapporti fra le arcate dentarie, di modo che la superiore si colloca sull’inferiore, situazione che prende il nome di “morso crociato” o “morso inverso”.

Quando iniziare e quando smettere con il ciuccio?
E’ consigliabile iniziare ad usare il ciuccio a partire dalle 4-6 settimane di vita, quando termina la fase della calibrazione e l’allattamento si è ormai ben avviato.
Molti pediatri consigliano poi di eliminarne gradualmente l’utilizzo dopo il compimento del primo anno di età e al massimo entro i 18 mesi, ma fino a 24 mesi non vengono riscontrati rischi per la salute dei denti, a differenza della suzione del dito, che invece costituisce l’abitudine più dannosa per i bambini in quanto il dito esercita una pressione più intensa su denti e palato. Anche l’American Academy of Pediatric Dentistry (AAPD), nelle sue linee guida sull’utilizzo del succhiotto, ha affermato che se questo viene tolto quando il bambino ha un’età di 12-18 mesi, è molto probabile che il morso si normalizzi da solo con la crescita, ma l’uso dopo i 4 anni è associato con il rischio di sviluppare problemi dentali a lungo termine.

In sintesi : quali sono i fattori che realmente influiscono sulla gravità dei danni correlati alla suzione prolungata del ciuccio ?

Frequenza: quante volte/per quanto tempo il bambino succhia il ciuccio;

Intensità: quanta forza impiega durante la suzione;

Durata: per quanti mesi/anni usa il ciuccio.

I cambiamenti possono riguardare l’apparato stomatognatico, le attività funzionali (respirazione, fonazione, deglutizione) e muscolari.

Si raccomanda di togliere il ciuccio entro i due anni d’età, in modo graduale e poco traumatico.

  • Il tuo bimbo/ la tua bimba a che età ha detto addio al ciuccio ?

 

Se hai dei dubbi puoi contattare il nostro studio , la Dr.ssa Viviana Guglielmi è la nostra esperta in Odontoiatria Infantile info@studiodentisticocavallo.it

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